Una guida completa alla scelta della colorazione più sicura e naturale per i tuoi capelli: erbe tintorie o tinte tradizionali?
Sempre più persone stanno abbandonando le tinte chimiche tradizionali per orientarsi verso una colorazione più naturale e rispettosa della salute dei capelli. Le erbe tintorie rappresentano una valida alternativa, grazie alla loro capacità di colorare, rinforzare e proteggere la chioma, senza l’uso di ammoniaca, ossidanti o sostanze aggressive.
Ma quali sono le differenze tra erbe tintorie e tinte chimiche? Quale soluzione offre i migliori risultati per coprire i capelli bianchi senza danneggiare la fibra capillare? Scopriamo insieme i pro e i contro di entrambe le opzioni e quale scegliere in base alle tue esigenze.
Erbe tintorie: cosa sono e come funzionano?
Le erbe tintorie per capelli non sono altro che polveri estratte da foglie o radici di piante che contengono pigmenti colorati naturali.
Tinte naturali e tinte tradizionali agiscono in modo completamente diverso. Mentre i prodotti chimici penetrano nella struttura del capello, alterandone la fibra, i pigmenti vegetali delle tinture naturali per capelli si fissano alla cheratina (lo strato proteico che avvolge il capello) e avvolgono il fusto, creando un film protettivo e rinforzante.
Infatti, sono particolarmente apprezzate perché prive di ammoniaca, parabeni o ossidanti, risultando sicure anche per chi ha capelli sensibili o allergie cutanee.
Oltre a garantire un effetto naturale, le erbe tintorie portano altri benefici: rinforzano la struttura del capello, migliorano la lucentezza e aiutano a riequilibrare il cuoio capelluto.
Le erbe tintorie più conosciute sono:
- Henné (Lawsonia Inermis): ideale per riflessi ramati e rossi.
- Indigo (Indigofera Tinctoria): perfetto per scurire i capelli e ottenere toni castani o neri.
- Cassia (Cassia Obovata): non colora, ma dona un leggero riflesso dorato, dando luminosità e rinforzando luminosità i capelli.
Differenza tra erbe tintorie e tinte chimiche
La principale differenza sta nella composizione: mentre le tinte chimiche tradizionali contengono ammoniaca, parabeni e ossidanti, che possono danneggiare la fibra capillare e causare gravi reazioni allergiche, le erbe tintorie sono composte esclusivamente da polveri vegetali.
Tuttavia, è importante sottolineare che, seppur raramente, anche le erbe tintorie possono scatenare reazioni allergiche, tendenzialmente in soggetti particolarmente sensibili. Si tratta di episodi molto rari, ma non impossibili. Per ridurre al minimo il rischio, è sempre consigliato scegliere prodotti 100% naturali e certificati, ed effettuare un test di sensibilità cutanea prima dell’applicazione.
L’altra differenza sta nella modalità con cui agiscono. Le tinte chimiche sono più pericolose perché aprono le cuticole e penetrano nel capello, alterandone la struttura. Il rischio non sono solamente capelli più fragili e inclini alla rottura, ma anche allergie e irritazioni cutanee.
Al contrario, le tinte vegetali avvolgono il fusto capillare e si stratificano su di esso, rinforzando i capelli e rendendoli più lucidi.
Per questi motivi, le erbe tintorie sono sicure anche in gravidanza, a condizione di utilizzare miscele 100% naturali senza additivi sintetici.
Infine, sono diverse per il loro tempo di efficacia. Se le tinte chimiche possono sbiadire velocemente, le erbe tintorie hanno una durata che varia dalle 4 alle 8 settimane, con una sfumatura naturale e senza ricrescita netta, e in alcuni casi anche fino a 6 mesi.
Le erbe tintorie coprono i capelli bianchi?
La risposta è sì. Le erbe tintorie coprono i capelli bianchi al 100%, tuttavia il processo richiede accortezze specifiche per ottenere un risultato uniforme e duraturo.
Infatti, è consigliato:
- Usare erbe tintorie di alta qualità, pure e prive di additivi sintetici, per garantire un risultato omogeneo e sicuro per la salute dei capelli.
- Applicare il colore in due fasi, andando a stratificare, soprattutto se si desidera un castano o un nero intenso.
- Lasciare in posa dai 15 minuti a un massimo di 90 minuti (è importante non superare queste tempistiche), affinché i pigmenti naturali si fissino correttamente alla fibra capillare.
- Ripetere l’applicazione più volte solo se si desidera ottenere un nero blu o colori più scuri, altrimenti è sconsigliato.
Il risultato finale dipende anche dalla percentuale di capelli bianchi e dalla tonalità desiderata. Ad esempio, per ottenere un castano chiaro in presenza di elevate percentuali di capelli bianchi, si utilizzano henné e cassia nel primo passaggio e indigo e cassia (o solo indigo) nel secondo; mentre per un castano più scuro e sempre in presenza di un’importante percentuale di capelli bianchi si utilizza henné al primo passaggio e indigo al secondo.
Le erbe tintorie giuste per ogni tipo di capelli
Per coprire i capelli bianchi con le erbe tintorie, è fondamentale applicare il colore in più fasi:
- Primo passaggio con henné per creare una base calda.
- Secondo passaggio con indigo per scurire e ottenere tonalità castane o nere.
Se vuoi ottenere un biondo cenere o un biondo freddo, è necessario combinare cassia e crespino. Queste miscele sono perfette per chi ha i capelli chiari e vuole ravvivare il colore senza l’uso di ossigeno e ammoniaca.
Le tonalità di castano cenere o castano chiaro si ottengono utilizzando miscele di henné, indigo e amla, regolando il tempo di posa per ottenere riflessi più caldi o più freddi.
Infine, l’henné puro è l’ingrediente principale per chi desidera capelli rossi, ramati o mogano. Aggiungendo ibisco o robbia, si possono ottenere toni più freddi e profondi.
Le erbe tintorie rappresentano una soluzione naturale e altrettanto efficace per chi desidera colorare i capelli senza mettere a rischio la salute della sua cute. A differenza delle tinte chimiche, queste polveri vegetali non solo tingono, ma rinforzano, proteggono e donano lucentezza alla chioma.
Scegliere la giusta combinazione di erbe permette di ottenere nuance personalizzate e una copertura perfetta dei capelli bianchi.
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